Saucony Kinvara Pro è una scarpa pensata per gli allenamenti più veloci, per via dello spessore del tallone che è di 42mm che la rende non utilizzabile nelle gare alla luce dei regolamenti vigenti. Lo spessore di 34mm nell’avampiede porta ad un drop di 8mm.
Questa nuova scarpa è la versione estremizzata della iconica Saucony Kinvara 14 anche se di essa eredita solo l’intersuola in PWRRUN nello strato inferiore e la soletta in PWRRUN+. E’ una calzatura adatta per tutti gli allenamenti veloci, dal fartlek alle ripetute corte. Mi è piaciuta soprattutto per essere molto reattiva nel breve e dall’ottimo grip.
Battistrada : 7
Grip clamoroso su tutti i terreni grazie all’intaglio direttamente sulla mescola PWRRUN che è molto morbida: la sensazione è quella di avere sotto i piedi delle gomme super soft di Formula 1. L’assenza però di una gomma più durevole nei punti di appoggio porta ad un consumo ben superiore dello standard: da questo deriva il voto 7, una media tra grip e longevità.
Intersuola: 8
L’intersuola è a doppio strato: quello PWERRUN è nella parte inferiore mentre nello strato superiore abbiamo il PWRRUN PB come nelle Saucony Endorphin Pro 3. A dividere le due strutture troviamo una piastra in carbonio a goccia per ¾ della lunghezza della scarpa. Il risultato è si una scarpa reattiva ma comunque molto stabile.
Tomaia: 7,5
E’ leggera ma molto ben strutturata soprattutto nella zona del collare, con un tessuto in finta pelle che ho molto apprezzato. Il risultato è una tomaia duratura e che dona stabilità non facendo muovere il piede.
Upper: 8
Le stringhe sono piatte, simili a quelle delle nuove Saucony Triumph 21: non si slacciano durante l’utilizzo e ci sono anche dei rinforzi negli occhielli per evitare che si possano strappare. La linguetta è molto leggera e un tutt’uno con la tomaia: non è di quelle che definiamo racing perché un minimo è imbottita ma resta ben confortevole. La zona del tallone presenta nella parte inferiore una conchiglia dura mentre nella parte superiore rimane molto morbida e imbottita.
Peso: 6
Saucony Kinvara Pro ha un peso di 280 grammi nella misura 9,5 US: mi aspettavo per una scarpa così veloce un peso più contenuto. La verità è che in corsa poi non sembrano così pesanti ma sicuro con qualche decina di grammi in meno sarebbero stati meglio.
Comfort: 7,5
L’utilizzo delle varie schiume rende la scarpa sicuramente più morbida rispetto alla Kinvara classica, ma nel contempo rimane super stabile. La tomaia morbida rende ottima l’esperienza di corsa: si corre ben protetti e coccolati, pur trattandosi di una scarpa pensata per i ritmi più veloci.
Ritorno di energia: 8
L’utilizzo del PWRRUN classico nella parte inferiore fa perdere a questa scarpa parte di reattività; nel complesso però, anche grazie all’aggiunta del PWRRUN PB e della piastra in carbonio e alla tecnologia SPEEDROLL che ci permette una corsa in spinta, risulta una scarpa molto veloce adatta anche ai ritmi vicini ai 3 minuti al km
Durata massima stimata: 7
L’intersuola e la tomaia mi ispirano molta fiducia mentre nutro dei dubbi nel battistrada. Credo che comunque i 500 km si possano fare tranquillamente soprattutto per gli atleti più leggeri, a fronte di una certa usura del battistrada che si presenterà già a una percorrenza più ridotta.
Prezzo ufficiale: 7
Il prezzo di listino è pari a 220 euro, cifra inferiore di 30 euro rispetto alle Saucony Endorphin Pro e 30 euro superiore a quello delle Endorphin Speed 3. Con questo livello di prezzo diventa difficile il posizionamento all’interno della gamma di soluzioni Saucony, tenendo conto dell’intersuola da 42mm di spessore che rende queste scarpe non utilizzabili legalmente nelle gare.
Voto finale: 7+
Come scarpe da allenamento sono tra le top sul mercato, per quanto il prezzo un po’ altino e l’altezza di 42 mm nel tallone che la tagliano dall’utilizzo in gara mi lasciano un po’ dubbioso. Le consiglio sicuramente per gli allenamenti soprattutto in preparazione maratona, dove si ha bisogno di protezione e reattività anche su lunghe distanze