Hoka Mach X è una scarpa nata per le corse veloci, che possiamo ricondurre al vecchio segmento delle A2; è un’evoluzione della Mach 5 della quale mantiene la protezione diventando più veloce grazie all’aggiunta di una piastra in Pebax su tutta la lunghezza della scarpa e di schiuma PEBA nella parte superiore, la stessa che ritroviamo nella Rocket X2 pensata per le gare.
Migliorata e non di poco rispetto a Mach 5 anche nella longevità del battistrada, grazie all’aggiunta di Durabrasion Rubber nei punti più critici. La struttura dell’intersuola vede un’altezza nel tallone di 39 millimetri e di 34 millimetri nell’avampiede, per un drop di 5 mm. E’ adatta agli allenamenti veloci come i fartlek, fondi medi e ripetute lunghe: sugli atleti più evoluti si rivelano ottime anche per le corse lente di tutti i giorni. Sono scarpe pensate per atleti neutri ma che strizzano l’occhio anche ad atleti lievemente pronatori in quanto nel complsso stabili: consigliate agli atleti che pesano fino a 80Kg.
Battistrada: 7
Come già evidenziato poco sopra è stato aggiunto su praticamente tutta la suola il Durabrasion Rubber, una gomma più dura che evita lo spiacevole deterioramento del battistrada. Come nelle Rocket X2 ha delle zigrinature che aiutano ad avere più grip sul terreno: il comportamento è molto buono su asfalto mentre su pista bianca la presa non è stata ideale in ogni frangente tendendo leggermente a scivolare ai ritmi più sostenuti.
Intersuola: 8
Nettamente migliorata rispetto alle Mach 5, mantiene nella parte inferiore della mescola EVA ma con l’aggiunta della piastra in Pebax e della mescola PEBA risulta una scarpa molto morbida e reattiva ma con grande stabilità. Lo spessore complessivo è inoltre aumentato di 1cm rispetto a Mach 5, di fatto trasformando questa scarpa in modo radicale.
Tomaia: 8
La tomaia è in creel jacquard, un mesh molto leggero e traspirante che al termine dei 150km di test non ha ancora evidenziato alcun segno di usura soprattutto zona alluce che è quella dove questi tessuti si bucano spesso. La calzata è ottima e molto confortevole: consiglio stesso numero. Adattissima per l’estate per via della elevata traspirabilità.
Upper: 9
I lacci mi hanno positivamente sorpreso: allacciati come sempre alla prima uscita, ho faticato a slacciarli per via della presa molto forte. Ho quindi optato per tutte le corse per un solo nodo senza mai aver avuto problemi: posso dire ad oggi i migliori lacci sul mercato anche meglio di quelli delle Vaporfly.
Ho molto apprezzato anche la linguetta, a soffietto con design racing ma dotata di un cuscinetto che evita di infiammare la zona del collo del piede: non ho mai avuto problemi di arricciamento. Il tallone è imbottito con una conchiglia dura nella parte inferiore e più morbida nella parte superiore: il tutto dona stabilità e comfort.
Peso: 6
Nella mia misura 9.5 US il peso è di 263 grammi: mi sarei aspettato qualche decina di grammi in meno soprattutto rapportato alle Mach 5 che pesano 20 grammi in meno, scarpe che però ricordiamo hanno una intersuola di 1cm meno spessa. La sensazione al piede è comunque quella che la scarpa non sia una piuma nel complesso.
Comfort: 8
La tomaia avvolgente e morbida in aggiunta alla mescola PEBA rende la scarpa molto confortevole; la zona del tallone rigida e l’uso della mescola in EVA e la piastra in Pebax la rendono anche molto stabile così da non avere cedimenti quando si è più stanchi.
Ritorno di energia: 6
Qui onestamente mi aspettavo molto di più guardando le specifiche della scarpa: attendevo una calzatura molto più veloce delle Mach 5 invece non ho trovato una grandissima differenza, forse anche data dalla sua natura di scarpe per tallonatori. Non ho trovato una grande reattività per me che spingo di avampiede in gara, mentre l’ho trovata molto fluida per le corse lente o nelle ripetute in salita ai miei ritmi di allenamento.
Durata massima stimata: 8
La durata massima della scarpa credo sia nel complesso molto alta: rispetto alla Mach 5 durerà sicuramente di più grazie alla costruzione più elaborata e resistente del battistrada. Arrivare ai 600 km non sarà un problema ma posso ipotizzare anche ai canonici 800 km di una scarpa da corse lente, soprattutto per podisti dal peso non troppo elevato.
Prezzo ufficiale: 6
Il prezzo di listino è pari a 180€, 30€ superiore a quello di Mach 5: è abbastanza alto rispetto a scarpe del suo segmento ma che hanno una piastra in carbonio come Saucony Kinvara Pro o PUMA Deviate Nitro 2 che costano 10 euro in meno.
Voto finale: 7,3
La media finale che emerge dai singoli voti è un 7+: Hoka Mach X è una scarpa tuttofare che ben si adatta a diverse tipologie di utilizzi, da tenere in considerazione per un inserimento nella propria rotazione soprattutto per chi vuole solo due scarpe invece che tre.
Per atleti che corrono una mezza maratona tra 1h35′ e 1h30′ può assolvere a molti usi diversi, passando dalla corsa lenta e svelta sino a lavori di qualità come fartlek e ripetute lunghe: una scarpa versatile così come lo erano i modelli della gamma Mach che l’hanno preceduta. Un peso leggermente più basso e un ritorno di energia leggermente più incisivo avrebbero permesso di migliorare ulteriormente un quadro che è comunque già molto valido.