Nelle scorse settimane, in questo articolo, abbiamo analizzato caratteristiche e comportamento delle Nike Invincible Run 3, la scarpa di massima ammortizzazione che l’azienda americana propone sul mercato per le corse lente e in generale per le uscite al massimo confort. Nel frattempo abbiamo continuato ad utilizzarle nel nostro test di lunga durata, arrivando ad una percorrenza di circa 750km.
La tomaia ha mantenuto con la distanza tutte le sue caratteristiche: fatta eccezione per lo sporco accumulato non presenta alcun segno di usura o danneggiamento. Il battistrada si è usurato in modo particolare nella parte anteriore e nel tallone ma nel complesso, vista la percorrenza, mantenendo una resa ancora molto buona. Merito di tutto questo è l’abbondante gomma che è stata inserita in tutto il battistrada, con una struttura a waffle che è molto robusta e assicura un ottimo grip.
L’intersuola ZoomX ha invece perso le sue caratteristiche di ammortizzazione e di leggerezza, mentre la reattività è rimasta relativamente intatta: questo vuol dire che è possibile gestire ritmi un po’ più svelti rispetto a quelli della corsa lenta senza particolari problemi.
Arrivati a questa percorrenza il consiglio è di utilizzare scarpe “vecchie” alternandole a calzature nuove, riservando quelle meno recenti a corse a ritmi lenti e per distanze non impegnative così da sfruttarle ancora per qualche decina di km e portarle del tutto a fine vita.