Nelle ore della mattina che precedono una gara è fondamentale alimentarsi al meglio e al contempo evitare che quanto preso possa restare in qualche modo sullo stomaco. Digiunare in genere non è consigliabile, in quanto potrebbe mancarci quell’energia richiesta dalla gara. Al contrario abbuffarsi è altrettanto poco raccomandabile: potremmo non digerire completamente gli alimenti con tutte le spiacevoli conseguenze del caso.
Quale colazione fare quindi in previsione di una gara? La mia esperienza mi ha portato ad affinare una strategia che prevede di fatto 3 momenti distinti così divisi:
- 3 ore prima della gara: faccio una colazione bevendo del caffè americano o una tazza di the, abbinata a pane bianco sul quale spalmo della marmellata. In questo modo assimilo dei liquidi con il caffè o il the mentre il contributo energetico dei cibi è principalmente basato su carboidrati, con una quota di proteine molto bassa che viene fornita dal pane bianco.
- a circa 90 minuti dalla gara prendo una barretta di soli carboidrati o una gelatina, anche questa composta quasi esclusivamente da carboidrati: tendo a prendere prodotti che ho avuto modo di testare in precedenza in occasione di allenamenti che si svolgo allo stesso orario della gara, così da replicarne le condizioni.
- 30 minuti prima della gara assumo un gel, anche in questo caso scegliendo tra quelli a più alto contenuto di carboidrati. Faccio attenzione a prendere un gel che ho provato in precedenza, così da evitare eventuali intolleranze o fastidi che andrebbero a pregiudicare la prestazione in gara.
La mia alimentazione pre-gara è quindi molto spostata sui carboidrati, che assumo quasi in forma esclusiva; tendo a far fatica ad assumere liquidi la mattina e optare per il caffè americano è in genere un buon aiuto in quanto lo bevo volentieri. Al termine della gara, al momento di alimentarmi, opterò poi per un reintegro che preveda un giusto apporto anche di proteine e grassi.