Giunge alla terza generazione Nike Invincible, una scarpa da corsa che in tutte le versioni della gamma ha sempre puntato a estremizzare il concetto di ammortizzazione. Nella terza iterazione, in commercio da questi giorni, l’azienda di Beaverton è intervenuta espandendo ulteriormente il concetto di corsa morbida e protetta che ben ha definito le due precedenti versioni sfruttando al meglio la mescola ZoomX, già adottata da Nike per molti altri modelli racing della propria gamma. Manca, a differenza di questi ultimi, una piastra in carbonio all’interno della scarpa in quanto non necessaria visto il tipo di utilizzo per il quale è stata pensata.
Le misure tecniche parlano di un’altezza della parte posteriore che si spinge sino a 40mm, con una anteriore di 31mm: sono 9mm quindi quelli del drop, cioè del divario tra parte anteriore e posteriore, per una postura che potremmo definire classica per questo aspetto. L’altezza importate dal suolo è forse ancora più marcata sulla parte anteriore ma per tutta la pianta del piede la presenza di una grande quantità di ZoomX, a tutta superficie, enfatizza il concetto di morbidezza.
La suola prevede una struttura di copertura in gomma che si sviluppa lungo tutta la pianta del piede, con alcune aperture di forma rettangolare che lasciano intravedere la struttura in ZoomX senza che però questa venga mai a contatto con la superficie. Il pattern è di tipo waffle ed è stata integrata una parte di rinforzo nella parte anteriore esterna, una delle aree più soggette ad attrito per la maggior parte dei podisti.
La struttura superiore è costruita in Flyknit, uno dei materiali sviluppati da Nike per le proprie calzature da corsa: è costituito da una trama elastica molto fine ma altrettanto fitta, che tende ad adattarsi alla conformazione del piede fasciando in modo simile ad una calza. Le stringhe attraversano occhielli standard nella costruzione, di forma rettangolare e rinforzati da una struttura in gomma superiore, mentre la linguetta replica quella delle Infinity 2 con uno spessore superiore a quello delle calzature racing per un più elevato confort
C’è però un elemento importante in queste nuove Nike Invincible 3 che non è da sottovalutare: la morbidezza della scarpa non va a discapito della reattività che rimane molto elevata. Merito di questo è la grande quantità di ZoomX, che se da un lato è una schiuma estremamente morbida e confortevole per i piedi dall’altro garantisce un ritorno nella spinta molto elevato. Invincible 3, proseguendo la tradizione dei due precedenti modelli della gamma, si rivela quindi essere una scarpa versatile in quanto sa adattarsi molto bene all’utilizzo per sessioni di corsa lenta come a quelle a ritmo più impegnato, come ad esempio un fartlek.
Invincible 3 è una scarpa pensata per coloro che ricercano la massima ammortizzazione per le corse in pieno confort, ma che vogliono anche spingersi lontano con la distanza proteggendo i muscoli. Le prime due generazioni di Invincible hanno raccolto notevole successo tra gli appassionati proprio per la loro capacità di essere una scarpa confortevole anche quando si è stanchi e affaticati muscolarmente. La grandissima quantità di mescola ZoomX che ricopre tutta l’intersuola è il segreto di questo comportamento, ferma restando la reattività e l’elevato ritorno d’energia di cui le nuove Infinity 3 sono capaci. Una scarpa che si adatta a diversi atleti, anche a coloro che sono più pesanti, e che non perde una versatilità che la rende ideale come daily trainer, come compagna nelle uscite più lunghe ma anche ben adatta a quegli allenamenti nei quali si introducano cambi di ritmo.